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Giovanna D.

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by Laura A.

 

Nome: Giovanna D.

Sesso: Femmina

Luogo di nascita: Roma

Luogo di residenza: Carbonia

Nazionalità: italiana

 

All'epoca

In che anno sei nata?

Sono nata nell'anno 1937.

 

Descrivi brevemente le condizioni di vita nella tua infanzia (stato socio-economico della famiglia, sei cresciuto in un nucleo familiare (quanti figli) o in una famiglia allargata (hai vissuto con nonni paterni o materni, zii e loro famiglie, sei andato a scuola?).

La mia infanzia è trascorsa nel benessere, inun ambiente familiare sereno, composto dai miei genitori ed una sorellamaggiore. Con la mia famiglia vivevano per lunghi periodi, la mia nonnamaterna ed una giovane zia, sorella della mia mamma. Esse venivanospesso a trovarci, dalla lontana Roma.

 

Descrivi brevemente le circostanze della tua vita dall'adolescenza alla pensione (istruzione superiore, innamoramento, matrimonio, carriera, figli, vacanze e viaggi, visioni della società, ambiente, ruolo della mobilità) È stato tutto soddisfacente, difficile, ricco di eventi?

Ho frequentato la scuola elementare e successivamente la mediainferiore nella mia città; per frequentare poi le magistrali, mi sonospostata a Cagliari, perché a Carbonia non erano ancora state istituitele scuole superiori. Conseguito il diploma, ho frequentatoall'Università di Roma per due anni accademici la facoltà di lettere; maavendo nel frattempo superato il concorso magistrale, sono entrata nelmondo della scuola da insegnante.All'età di 22 anni, il mio matrimonio mi ha riportato in Sardegnadefinitivamente. Quando sono rimasta sola, mi sono dedicata alla curadei miei due figli di tenera età e all'insegnamento, appagata dallesoddisfazioni che ne traevo.All'età di 59 anni sono andata in pensione, avendo raggiunto 40 anni diservizio.

 

Qual era la posizione delle persone anziane quando eri giovane (come erano le decisioni più importanti come scelte per l'istruzione, la professione, la pianificazione della pensione. Per favore condividi una storia che illustri le relazioni intergenerazionali nella società in cui sei cresciuto.

Ora che ho raggiunto l'età di 83 primavere, vado a ricordare comevenivano considerati gli anziani nella mia gioventù: nell'ambiente doveho vissuto, per essi c'era rispetto, considerazione, ascolto al raccontodella loro
2vita lavorativa, delle loro esperienze familiari da giovani eda anziani, ecc.Nella mia famiglia le decisioni più importanti venivano prese tenendoin uguale considerazione le opinioni di ambedue i genitori, quandoraggiungemmo la giusta età anche quelle di mia sorella e mie.Ai miei genitori anziani non ho mai fatto mancare il supportoaffettuoso che meritavano; mentre alle loro necessità materiali hannosempre provveduto essi stessi, grazie alle buone pensioni chepercepivano, ricompensa del lavoro da impiegati svolto per lunghi anninella società della miniera.

 

Descrivi lerelazioni intergenerazionali nella tua famiglia (i tuoi genitori o i genitori del tuo coniuge/compagno si sono presi cura dei loro genitori e ti hanno aiutato con i tuoi figli e gestiscono la casa? Hai vissuto con i tuoi genitori o coniuge/compagno? Ti sei preso cura di loro quando erano molto vecchi?)

Nei nostri rapporti intergenerazionali si son creati inevitabilmentedei conflitti, ma sempre di breve durata, grazie alla comprensionereciproca esercitata a favore gli uni degli altri: piccoli screzi per leuscite con le amiche o per il tempo dedicato allo studio, per il momentoda dedicare alle commissioni comandate o al riordino delle stanze.

Oggigiorno

 

Confronta ciò che pensavi della vecchiaia quando eri giovane, le tue aspettative sulla tua vita in pensione e com'è veramente ora (è la tua età dell'oro quando realizzi tutti i desideri del passato; è tempo di goderti i momenti di svago con i tuoi nipoti e la tua famiglia condividendo le tue conoscenze ed esperienze; è un momento di solitudine senza amici e di emarginazione)? Cosa significa per te la pensione?

Attualmente io abito da sola, in una casa che si è fatta troppo grandeper me, da quando i miei figli si sono fatti casa loro: il maschio inuna cittadina sul mare a 16 Km dalla mia residenza; la femmina in unappartamento nel mio stesso palazzo.

 

Descrivi brevemente le condizioni di vita nella tua vita attuale (vivendo da solo o con il tuo coniuge/partner o figli o in casa di riposo, la tua pensione è sufficiente per una vita dignitosa, per la salute, per la comunicazione con i figli e gli amici nel paese o all'estero).

Conduco una vita dignitosa secondoquanto mi permette la mia pensione da insegnante: provvedo alle mienecessità materiali, ogni mattina presto faccio la mia passeggiata inmezzo al verde insieme ad un'amica, frequento tutti gli eventi che lamia città propone (teatrali, cinematografici, musicali, mostre, ecc.),programmo annualmente qualche viaggio in Italia o all'estero in buonacompagnia, organizzo per tempo le mie vacanze con entusiasmo.

 

Descrivi le tue abitudini quotidiane nel presente (prendersi cura dei nipoti, socializzare con amici, vicini, membri della famiglia allargata, assistenza sanitaria) Attività come l'arte, suonare musica, andare a concerti, cinema, teatro, giardinaggio, hobby, essere attivo nella consulenza degli inquilini, volontariato in centri comunitari, organizzazioni ambientaliste, animali domestici e altre organizzazioni di animali, ecc. dovrebbe essere suggerito solo se la persona intervistata non ne menziona nessuno quando descrive le sue abitudini quotidiane!)

Rifornisco spesso la mia libreria personale delle novità che l'editoria ci propone,aspetto con ansia i pomeriggi settimanali impegnati con le conferenze diargomenti vari promosse dall'associazione culturale della quale faccioparte, mi dedico ai lavori femminili che più mi appassionano ( cucito,ricamo, maglia, uncinetto, ecc.), insomma non mi annoio mai! Una voltaalla settimana mi dedico ad azioni di volontariato promosse da un centrocui appartengo.

Quali media utilizzi nella tua vita quotidiana (TV, radio, giornali); quali nuove tecnologie utilizzi (Internet, computer, smartphone) e hai notato che la tua generazione le utilizza e come?

Naturalmente godo di tutto ciò che la tecnologia modernaci offre: TV per scegliere una trasmissione da seguire nelle serate chetrascorro da sola, il PC per sbrigare online le piccole incombenze chespettano alla padrona di casa, il cellulare per comunicare con parentied amici, lo stereo per ascoltare arie dalle opere liriche preferite.Non arrivo però ad essere schiava di questi mezzi di comunicazione, chei giovani di oggi usano in modo ossessivo.

 

I ruoli dei pensionati / Quali sono, secondo te, i ruoli principali dei pensionati

Quando da giovane pensavo a come avrei trascorso la mia vecchiaia,forse la immaginavo proprio così: magari avrei preferito esserecircondata da piccoli nipoti da accudire, dato che ne ho avuto uno soloche ora è troppo grande per godere spesso della sua compagnia.Cosa mi aspetto per gli anni che potrò ancora trascorrere? Soprattuttobuona salute per continuare ad essere indipendente e godere degliaffetti, delle amicizie di lunga data e della stima delle persone chefrequento.