Graziella P.

by Agnese C.

 

 

Nome: Graziella P.

Sesso: Femmina

Luogo di nascita: Bari Sardo

Luogo di residenza: Lanusei

Nazionalità: italiana

 

All'epoca

 

In che anno sei nata?

Sono nata nel 1947

 

Descrivi brevemente le condizioni di vita nella tua infanzia (stato socio-economico della famiglia, sei cresciuto in un nucleo familiare (quanti figli) o in una famiglia allargata (hai vissuto con nonni paterni o materni, zii e loro famiglie, sei andato a scuola?).

Infanzia spensierata in una famiglia di discrete possibilità economiche, nucleare numerosa. Elementari a Bari Sardo, medie e istituto magistrale a Lanusei.

 

Descrivi brevemente le circostanze della tua vita dall'adolescenza alla pensione (istruzione superiore, innamoramento, matrimonio, carriera, figli, vacanze e viaggi, visioni della società, ambiente, ruolo della mobilità) È stato tutto soddisfacente,difficile, ricco di eventi?

Diploma, iscrizione in pedagogia, ma vincitrice di concorso e ho realizzato il mio sogno di insegnante elementare. Felicissimo matrimonio con due figlie con cui abbiamo condiviso studi, vacanze, scelta università e professionale nonché la loro nuova residenza, matrimonio compreso. Ora siamo in pensione, ma io sempre attiva con la famiglia, associazionismo, viaggi e interessi culturali. Una vita piena, ricca di gratificazioni e tanto sacrificio.

 

Qual era la posizione delle persone anziane quando eri giovane (come erano le decisioni più importanti come scelte per l'istruzione, la professione, la pianificazione della pensione. Per favore condividi una storia che illustri le relazioni intergenerazionali nella società in cui sei cresciuto.

Quando ero giovane agli anziani era riconosciuto un ruolo decisionale e di rilievo in famiglia e nella società. Decidevano il marito o la moglie dei figli o dei nipoti, gli studi, e l'amministrazione dei beni.

 

Descrivi le relazioni intergenerazionali nella tua famiglia (i tuoi genitori o i genitori del tuo coniuge/compagno si sono presi cura dei loro genitori e ti hanno aiutato con i tuoi figli e gestiscono la casa? Hai vissuto con i tuoi genitori o coniuge/compagno? Ti sei preso cura di loro quando erano molto vecchi?)

Non ho mai tollerato le ingerenze nella mi famiglia pur rispettando le opinioni o i suggerimenti degli anziani. Mia suocera si è resa disponibile con le nostre figlie piccole e noi l'abbiamo assistita a casa nostra amorevolmente e con spirito di accudimento. L'assistenza ai genitori anziani era una regola non scritta rispettata. Se un anziano non aveva famigliari che si prendessero cura di lui, trovava posto in un ospizio del paese e le persone facevano a gara per andarli a trovare. I miei genitori sono stati autosufficienti fino alla vecchiaia circondati da figli e nipoti che non hanno fatto mancare nulla.

 

Oggigiorno

 

Confronta ciò che pensavi della vecchiaia quando eri giovane, le tue aspettative sulla tua vita in pensione e com'è veramente ora (è la tua età dell'oro quando realizzi tutti i desideri del passato; è tempo di goderti i momenti di svago con i tuoi nipoti e la tua famiglia condividendo le tue conoscenze ed esperienze; è un momento di solitudine senza amici e di emarginazione)? Cosa significa perte la pensione?

La mia anzianità non mi sta riservando sorprese, continuo a dedicarmi all'associazionismo, giardinaggio, gli amici, il mare, la campagna, ma dedico molto tempo allo studio del pane rituale elaborando forme di pane in uso nei vari paesi della Sardegna. Tutto questo mi piace e mi gratifica, ma l'amore più grande è la famiglia perciò se occorre mi sposto a Roma dove risiedono le nostre figlie e godermi la nipotina.